Questi lunghi giorni di mobilitazione ci hanno mostrato che esiste un sostegno reciproco e che l’utopia libertaria è ancora viva, perché per alcuni giorni El Arbolito e i suoi dintorni sono diventati quel luogo, quel luogo in cui il popolo ha difeso, nutrito, curato, curato e frequentò la città. Il cibo, le medicine e gli abiti arrivarono senza sosta, mentre nelle barricate la guardia popolare resistette ai progressi della polizia e sgombrò qualsiasi bomba lacrimogena che potesse colpire i fratelli che erano all’interno del parco.
D’altra parte, le mani sono state lasciate per preparare il cibo che è arrivato, il cibo non è mai mancato, il pane non è mai mancato, in ogni angolo qualcuno ti ha offerto acqua, succo di frutta, frutta o una vasca di cibo, mentre si congratulava con te e ti incoraggiava a continuare a la lotta.